Intervenire su tre livelli: formazione dei giovani; aggiornamento dei lavoratori che operano in settori ‘simili’; riconversione di lavoratori provenienti da ‘altri settori’ a rischio di espulsione dai processi produttivi. Queste le finalità principali del progetto “Sicilia Digitale”, siglato questa mattina, a Palazzo dei Normanni, tra l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione,Bruno Marziano, ed il presidente nazionale dell’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) Maurizio Del Conte, alla presenza del direttore generale dell’assessorato alla formazione, Gianni Silvia. “Giusto per fare qualche esempio” – ha detto Marziano – “penso non solo ai giovani che hanno appena finito la scuola, ma anche ai lavoratori che in qualche modo hanno già competenze nel settore informatico e digitale come gli operatori dei call center che potranno essere aggiornati, o ai lavoratori della Formazione che possono essere riqualificati”. Il progetto “Sicilia Digitale” non dimentica quanti provengono dal settore della metalmeccanica, “perché le opere di digitalizzazione” – ha spiegato l’assessore Marziano – “richiedono tecnici informatici ma anche personale per le opere infrastrutturali o per la posa dei cavi”. Entro il 20 luglio sarà attivato un tavolo tecnico per individuare le linee operative degli interventi, che saranno finanziati con risorse comunitarie. Il protocollo di intesa è stato sottoscritto anche dall’assessore regionale al Lavoro ed alle Politiche sociali, Carmencita Mangano.
(foto: da sinistra l’ass. B. Marziano, il pres. Anpal M. Del Conte, il d.g. dell’assessorato formazione, G. Silvia)