
Un confronto partecipato e costruttivo quello che si è svolto ieri a Modica, sulla questione del caro tributi, che ha affrontato alcune criticità operative, tra cui la non corrispondenza tra pagamenti effettuati e cartelle ricevute, dovuta a un iniziale disallineamento informatico.
Su questo punto, è stato chiesto alla sindaca, Monisteri, che ha partecipato all’assemblea pubblica, di sollecitare Creset per effettuare un riesame automatico in autotutela, evitando ai cittadini oneri inutili nella produzione delle ricevute.
E’ stata, infatti, presentata una richiesta chiara e condivisa: quella, cioè, di prolungare il termine per il pagamento delle cartelle esattoriali da 60 a 120 giorni, in modo da garantire ai cittadini tempi congrui per la verifica, la raccolta di documentazione e l’eventuale rateizzazione delle somme dovute.
Con la mediazione di Giuseppe Roccuzzo, segretario generale della Cgil di Ragusa,è stato deciso di investire della proposta il Consiglio comunale, costruendo un percorso condiviso con le forze politiche.
“Serve equità, non automatismi” – ha detto Roccuzzo – “lo Stato, così come gli enti locali, non possono perdere di vista la centralità della persona e il rispetto dei tempi di vita reale di chi lavora, studia o è in difficoltà”.
Prossimo step sarà, dunque, un incontro tecnico-politico tra amministrazione, forze consiliari e Cgil per predisporre una proposta articolata da portare in aula consiliare, con l’obiettivo di rendere più giusta, comprensibile e umana la riscossione fiscale, senza rinunciare alla necessaria tenuta dei conti pubblici.
(foto: immagine fornita da Cgil Ragusa)
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