Se “Giuda” (che non è quel tale che con un bacio tradì il Salvatore!) ha risparmiato la Sicilia, distribuendo in questi giorni la sua carica di afa al centro-nord dove sono alle prese con la siccità, la stessa cosa, ahinoi, non si potrà dire per “Caronte” che, invece, sta marciando proprio verso il sud della penisola e verso la Sicilia. Ovviamente, non stiamo parlando di personaggi della Bibbia né di una compagnia di navigazione che opera sullo Stretto di Messina, bensì di anticicloni, cioè quei campi di alta pressione africana con i quali abbiamo imparato a fare i conti da una decina di anni a questa parte. Secondo gli esperti questo “signor Caronte” è piuttosto temibile e pare, addirittura, che ci farà sentire parecchio caldo come non era mai accaduto almeno da 150 anni. Temperature in rapida salita, quindi, già da domani, quando la linea di mercurio dei termometri dovrebbe raggiungere abbondantemente i 37°. Il picco si registrerà, però, a metà della prossima settimana, visto che, secondo i siti specializzati, arriveremo a toccare quota 43 gradi. Ci attendono, dunque, giornate difficili sotto l’aspetto meteorologico, che metteranno certamente a dura prova la resistenza delle fasce più cagionevoli della popolazione, come ammalati ed anziani, nella speranza che “Caronte”, in extremis, risparmi la nostra provincia (abbiamo già i nostri guai …ci manca pure il caldo!!) e si diriga altrove. Il mese di luglio, invece, sempre secondo gli esperti,  dovrebbe essere meno aggressivo di giugno, con temperature nelle medie stagionali e senza grossi problemi. Intanto prepariamoci ad affrontare “Caronte”, con buona pace dei rivenditori di impianti di climatizzazione che, in questi giorni, stanno incrementano gli affari!

(foto: ilmeteo.it)