Siracusa. Riflessioni e commenti della politica e della gente comune sul “Teorema Aloschi”

Probabilmente è diventato l’assessore comunale più famoso sui social, a causa del suo intervento in Consiglio comunale, ormai virale ed oggetto di commenti più meno coloriti e satira. Parliamo dell’assessore comunale al verde pubblico, Luciano Aloschi e delle sue dichiarazioni in merito alle aiuole spartitraffico e, più in generale, al verde, materia specifica della sua rubrica.

Dichiarazioni dalle quali, Carlo Gradenigo, per esempio, prende spunto per una analisi più ampia della situazione verde pubblico a Siracusa. “Un servizio di gestione del verde pubblico” – scrive – “che si limita al taglio dell’erba secca. Nella città in cui l’unico verde è quello delle rotatorie e spartitraffico” – sostiene – “l’assessore al verde pubblico propone di eliminarlo per risparmiare sui tempi e costi di gestione del servizio. Una trovata da meme, da riderci su per settimane ma sulla quale in realtà c’è poco da scherzare”.

C’è il coordinamento cittadino di “Noi Moderati” che, partendo dal “Teorema Aloschi”, come qualcuno ha definito il concetto enunciato dall’assessore, lancia una provocazione su un altro genere di servizio: il display informativo di Riva Garibaldi, all’ingresso di Ortigia, subito dopo il ponte Santa Lucia. “Questo display, spento da tempo, che dovrebbe fornire qualche informazione, specie ai turisti, si potrebbe eliminare”.

E c’è, infine l’uomo della strada che si domanda: ma perché non applichiamo questa regola anche per assessori e sindaci così, se non funzionano o non svolgono bene i loro compiti, li mandiamo a casa?!

(foto: il display spento da anni, all’ingresso di Ortigia)

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