Siracusa. Campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dell’8xmille alla Chiesa cattolica

Anche quest’anno l’Arcidiocesi di Siracusa ha promosso una campagna di sensibilizzazione che spiega attraverso dei video l’utilizzo che è stato fatto dei fondi 8xmille nella Diocesi. Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza. Una scelta che ognuno di noi può fare comporta un impatto nelle vite di tanti. È il racconto di una Chiesa in uscita che risponde alle nuove povertà e ai bisogni sempre più complessi di fasce di popolazione diverse.

Si inizia con il progetto di valorizzazione dei beni culturali con l’intervento di don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana.
Un video sarà dedicato al complesso di San Giovanni alle catacombe, che accoglie l’ex convento e la Basilica di San Giovanni. Un altro video riguarderà i lavori che sono stati effettuati nella parrocchia Maria Madre della Chiesa a Bosco Minniti a Siracusa. Ma si parlerà anche del sostegno alle Suore Francescane del Terz’Ordine di San Francesco nel monastero Madonna delle Lacrime di Ferla. 

I fondi, che i cittadini liberamente destinano alla Chiesa cattolica, sono divisi in capitoli di spesa tra cui le esigenze di culto e pastorale e gli interventi caritativi. Una Chiesa che si prende cura, che si fa prossima, per sostenere, confortare.
Quando si firma non si paga un euro in più. Con la firma si decide a chi devolvere l’8xmille, cioè una quota del totale delle tasse già pagate. Possono sostenere la Chiesa con l’8xmille tutte le persone che hanno un reddito di lavoro dipendente o una pensione, o altro e, per questo, pagano allo Stato italiano un’imposta, Irpef, e dal quale lo Stato Italiano preleva l’8xmille.

(foto: immagine concessa dall’Arcidiocesi di Siracusa)

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