
Da lunedì 25 agosto, bando alle ciance, si parlerà, finalmente di calcio parlato. Dopo un’estate, piuttosto, infuocata, sia in termini climatici, che in termini di calcio mercato, sarà il campo, questa volta, ad a avere, il diritto di parola. Il nostro Siracusa, reduce dal vittorioso campionato dello scorso anno di serie D, esordirà allo stadio Arechi di Salerno contro la blasonata Salernitana, una delle sicure pretendenti alla vittoria finale del campionato per ritornare nel campionato cadetto.
Un Siracusa che si presenterà a Salerno con un organico, a tutt’oggi, ridotto, a causa di un ritardo di perfezionamento per il trasferimento di fondi per il rilascio della fideiussione aggiuntiva necessaria per perfezionare ed ampliare la possibilità di spesa nelle operazioni di calcio mercato; perfezionamento che è, comunque, è avvenuto in data odierna.
Leggo che anche la Salernitana, a tutt’oggi, abbia problemi di completamento del suo organico. La partita, come è ben noto, si disputerà a porte chiuse per squalifica del campo della Salernitana e anche se i padroni di casa non avranno l’apporto del proprio pubblico, questo non ci dovrà illudere più di tanto perché l’avversario che incontreremo è forte, una c. d. corazzata, decisa a tentare di vincere il campionato e ritornare in serie B.
Pur tuttavia è indubbio che chi deciderà l’incontro della partita saranno i ventidue che scenderanno in campo che non si faranno, minimamente, influenzare dalla presenza o meno del pubblico. Chi gioca meglio e segna vince, senza se e senza ma. Il Siracusa scenderà in campo con un organico ancora da completare che non gli consente, purtroppo, a tutt’oggi di avere una sua identità, una sua compattezza e, soprattutto, una preparazione atletica paritetica tra tutti i calciatori. Una cosa è indubbia, la voglia, la determinazione di far bene e cercare di portare a casa un risultato utile non ci mancherà.
Si vince? Si pareggia? Si perde? Qualunque risultato ci va benissimo e lo accetteremo senza eccessivo entusiasmo se dovessimo uscire indenni dallo stadio Arechi e senza afflizione in caso di sconfitta; il calcio è imprevedibile e non si deve dare mai nulla di scontato.
E’ inutile nasconderlo, per noi sarebbe importante un avvio di stagione positivo potere iniziare ad incamerare, come fanno le formichine, i punti necessari che ci serviranno e saranno determinanti per raggiungere la zona salvezza con qualche giornata d’anticipo.
Il campionato è appena agli inizi e i colpi di scena e i risultati strampalati e inaspettati ne vedremo tantissimi. l’esordio è scoppiettante e lo spettacolo in campo, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dei toni agonistici sarà assicurato da ambedue le squadre.
Sovente, le prime partite di campionato non danno alle squadre partecipanti il chiaro indirizzo del loro percorso futuro, perché molte di queste, all’inizio, sono in fase di assemblaggio e tante altre esprimeranno tutto il loro valore a lunga corsa;
dunque qualunque sia il risultato acquisito nella fase iniziale del campionato, il vero valore delle varie squadre si esprimerà a campionato inoltrato. Si dice che il cavallo buono si vede a lunga corsa. Godiamoci questa serie C e, nel contempo, auguriamo al nostro Siracusa, un grandissimo in bocca al lupo per la sua nuova avventura.
Grande rispetto per gli avversari, ma non timorosi. Forza Siracusa. (Giuseppe Scandurra)
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