Riceviamo e pubblichiamo. La Commissione prefettizia al Comune indaghi con rigore

L’insediamento della commissione prefettizia per la verifica di possibili infiltrazioni mafiose nelle attività del comune di Francofonte non ci sorprende in quanto da tempo si hanno notizie di una serie di visite ispettive presso vari uffici comunali.
Si tratta di un fatto grave che genera preoccupazione per i riflessi negativi che ne derivano per l’immagine della comunità, senza sottovalutare il possibile rallentamento dell’attività amministrativa dell’ente.
Nell’interesse dei cittadini auspichiamo che l’indagine venga condotta con rigore e si concluda con l’esclusione di qualsiasi forma di infiltrazione  mafiosa con la piena collaborazione di quanti, amministratori o funzionari, dovessero essere coinvolti nell’indagine sui cui contenuti riteniamo opportuno non formulare alcuna ipotesi.
Senza ipocrisia di circostanza non esprimiamo alcuna solidarietà al primo cittadino il cui operato, nella funzione ricoperta, si è caratterizzato per la mancanza di confronto con  i consiglieri di opposizione e un evidente fastidio verso qualsiasi attività di controllo condotta legittimamente dagli stessi o richieste di informazioni su attività di interesse generale al punto di alimentare ipotesi di opacità nell’attività amministrativa, soprattutto dei servizi tecnici e finanziari.
Diversamente dal sindaco, riteniamo che non possa esistere speranza di superare lo stato di grave crisi che sta vivendo la collettività di  Francofonte senza il dialogo tra le forze politiche, il confronto con le organizzazioni sindacali,  il coinvolgimento dei cittadini, possibile in diverse forme, ma mai messo in pratica dall’attuale amministrazione.
In tale direzione siamo stati e siamo ancora pienamente disponibili, mantenendo un ruolo di opposizione che propone   soluzioni ai problemi dei cittadini.
A prescindere dalle conclusioni dell’attività della commissione prefettizia da poco insediata.

(PD Circolo di Francofonte)

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