Riceviamo e pubblichiamo. Nonostante la sconfitta (su rigore), il Siracusa ha giocato bene

Esordio con sconfitta striminzita per uno a zero, e, per giunta su rigore dubbio, per il nostro Siracusa contro la Salernitana. Una sconfitta, sulla carta prevista, che ci può stare, perché abbiamo esordito in trasferta con una rosa di calciatori in stato di precarietà e contro la blasonata Salernitana, una delle accreditate per la promozione in serie B. Era scontato che avremmo affrontato una Salernitana già, ben affiatata, amalgamata, con schemi di gioco ben delineati; una Salernitana che è scesa in campo con tutti gli elementi completi a disposizione del suo tecnico e, quindi, con una fase di preparazione atletico- tattica al top delle condizioni e che nel secondo tempo poteva operare senza patemi d’animo, numericamente parlando, tutti i cambi che voleva, a differenza del nostro Siracusa che è entrato in campo, con una rosa ridotta ai minimi termini.( la Salernitana aveva 12 uomini in panchina, noi appena cinque).

Una sconfitta che, come ho già detto precedentemente in altri miei commenti, non deve deprimerci perchè usciamo dallo stadio Arechi di Salerno, comunque, a testa altissima; dai nostri ragazzi non si poteva pretendere di più.

In questo senso la conferenza stampa pre partita di Mr. Turati è stata chiara e presagiva che le cose a Salerno non sarebbero andate come lui avrebbe voluto se avesse avuto la rosa a sua completa disposizione.

Ricordo che la Salernitana viene costruita per vincere il campionato, il Siracusa viene costruito in corsa per salvarsi o all’ultima giornata o ai playout… quindi il divario è così ampio che alla fine questi sono i risultati; ieri sera,, però, la Salernitana non è apparsa quel mostro sacro che tutti pensavamo fosse….tutt’altro!!!

La nostra squadra ha tenuto benissimo il campo e l’approccio a questa prima gara di campionato è stato, per me, più che positivo, rispetto al grado di preparazione e affiatamento sin qui raggiunto, si sente la mancanza di coesione del gruppo che ancora non si è potuto ottenere per il ritardo accumulato nel completamento della rosa; un undici quello che è entrato in campo striminzito, frastornato, decimato, tra infortuni, squalifiche, calciatori che sono arrivati da qualche giorno e che non hanno i novanta minuti nelle gambe e altri che arrivano da lunghi infortuni e, dunque, non al top della condizione fisica e psicologica; in negativo di tutto e di più.

In più ci si è messa la sfortuna che ha voluto che alla prima di campionato dovessimo imbatterci con una delle squadre che ha l’obbiettivo di vincere il campionato…. non ce lo scordiamo.

Nonostante la sconfitta di stretta misura, da quello che leggo nelle varie testate sportive on line e dalle poche immagini che ho visto, gli azzurri hanno giocato più che bene e che Mr. Turati, nonostante, il materiale attuale a disposizione sta dando la sua impronta di gioco. Gli azzurri hanno dato l’anima, cercando di arginare,per quanto possibile il gioco di rimessa degli avversari. La rosa è da completare ma la nostra squadra è migliorata, rispetto alla partita di Foggia, sia dal punto di vista tecnico che da punto di visto atletico. Diciamo con grande onestà intellettuale, ad oggi, manca la squadra, manca l’identità di una squadra, manca il “Gruppo” e di questo ne siamo tutti consapevoli. Mr. Turati ha un compito difficile da svolgere fino a quando non avrà a sua disposizione tutti gli uomini a disposizione. Solo con la rosa al completo potrà cominciare a rendersi conto della situazione e a trarre le prime indicazioni utili per il prosieguo del campionato; ma la sua impronta contro la Salernitana già la si è vista, avrà tanto da lavorare per dare una identità ad un qualcosa a tutt’oggi evanescente e ci vorrà tempo per sincronizzare i meccanismi di gioco, per applicare all’unisono il suo schema tattico preferito. Ma non bisogna attardarsi oltre, perché potrebbe essere pericoloso!!!

Bisogna lavorare, su questo non ci sono dubbi. I presupposti per fare un buon campionato ci sono tutti, perché il campionato è all’inizio. La prima giornata di campionato non ci è andata bene, ma sono fiducioso per il gioco espresso dai nostri azzurri per la determinazione che hanno messo in campo. Ma quando l’avversario che incontri ha qual cosina in più di te, non si può fare altro che prenderne atto e dire chapeau.
Mettiamo in soffitta questa sconfitta e andiamo avanti. Pensiamo sin da subito a preparare bene la partita che affronteremo giorno trentuno, al “
De Simone”, contro il forte Monopoli e occhio vigile!!!!!, con la speranza di affrontarlo con una rosa ,quantomeno, completa al 90%. perché altrimenti un’altra sconfitta sta dietro l’angolo e non ci possiamo permettere ulteriori passi falsi .

Il campionato di serie C è tosto, insidioso e bisogna affrontarlo con rispetto, consapevoli della propria forza e dell’obbiettivo che bisogna raggiungere. Poiché noi dobbiamo raggiungere l’obbiettivo della salvezza non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuna squadra e dobbiamo tener alta la concentrazione dalla prima all’ultima partita di campionato.
La prestazione di
ieri sera, mi conforta molto e sono veramente contento della squadra…..se avessimo avuto un organico completo forse le cose sarebbero andate diversamente…ma, con i se e con i ma, non si va da nessuna parte.

Vince chi segna e ha segnato, sia pur con rigore, la Salernitana; facciamocene una ragione. La vera nota stonata della serata è stata l’espulsione di Limonelli che dovrà saltare la partita al “De Simone” contro il Monopoli.

La bella notizia sono stati gli ultimi arrivi in casa azzurra del portiere Bonucci, dell’attaccante Capanni e del difensore Zanini che daranno il loro contributo alla causa azzurra. Forza Siracusa. (Giuseppe Scandurra)

(foto: dalla pagina FB Giuseppe Sandurra)

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