
Dieci giorni fa aveva dato fuoco alla sua cella, provocando il ferimento di un agente della penitenziaria, oggi, lo stesso detenuto si è reso protagonista di una aggressione. A dover ricorrere ai medici dell’ospedale, un Ispettore superiore, preso a schiaffi, pugni e calci dal detenuto che lamentava il ritardo nel suo trasferimento.
Al carcere di Noto, insomma, la situazione è esplosiva, come torna a denunciare l’Osapp. Eppure, come sostiene il segretario provinciale, Argentino, “basterebbe poco, aprire un istituto ad hoc dove poter trasferire tutti quei detenuti che utilizzano l’aggressione fisica come mezzo di comunicazione o sopraffazione, e lì imporre regole più severe e controlli più serrati con personale specializzato a contenere questi individui”.
Un grido di allarme che si ripete, ormai, da troppo tempo “ma le istituzioni, ai più alti livelli” – chiosa l’Osapp – “sembrano essere del tutto indifferenti”.
All’Ispettore superiore ferito, gli auguri di pronta guarigione da parte dell’organizzazione sindacale.
(foto: il carcere di Noto – archivio siracusa2000)

