Acireale. Inaugurato l’anno pastorale, festa per i 14 anni di episcopato di Mons. Raspanti

Con l’assemblea diocesana, la Chiesa di Acireale ha inaugurato, ieri sera in Cattedrale, il nuovo anno pastorale, inserito nel cammino conclusivo del Sinodo della Chiesa Italiana.

Il vescovo Antonino Raspanti ha presentato le Indicazioni pastorali 2025/26, dal titolo “Insieme sui passi del Sinodo”, e, insieme a Don Vittorio Rocca, referente del cammino sinodale, e Salvo Paratore, della Consulta dei Laici, ha ricordato che la fase celebrativa del Cammino Sinodale si chiuderà a fine ottobre.

Mons. Raspanti ha posto particolare attenzione alla vita concreta delle comunità parrocchiali soffermandosi sul valore delle realtà giovanili e della pietà popolare e si è espresso in maniera positiva sottolineando il sostegno dai lavori di ricostruzione post sisma a quelli finanziati con l’8xmille, dalla riconoscenza ai sacerdoti che spesso sono appesantiti dalle responsabilità amministrative alla necessità di un effettivo accesso dei laici a ruoli di corresponsabilità e guida.

Ha richiamato, infatti, l’importanza di una riscoperta dei carismi e della partecipazione attiva negli organismi ecclesiali, come i consigli pastorali e per gli affari economici, con la presenza di laici formati, capaci di vivere con cuore ecclesiale i loro incarichi.

Il vescovo ha, anche, sottolineato il valore del dono delle vocazioni, il ruolo del seminario e della preghiera dell’adorazione eucaristica, senza dimenticare l’impegno del museo diocesano nella custodia e valorizzazione della cultura e quello delle attività caritative.

L’assemblea di ieri sera è coincisa anche con il 14.mo anniversario di ordinazione episcopale di mons. Raspanti. Presenti alla concelebrazione eucaristica i sacerdoti diocesani, il cardinale mons. Paolo Romeo ed il vescovo emerito di Ragusa mons. Paolo Urso.

A nome dell’intero presbiterio, il vicario generale mons. Agostino Russo ha espresso la vicinanza della comunità. “È nostro desiderio” – ha detto – “rinnovare la nostra sincera e profonda gratitudine per l’instancabile e illuminato ministero del nostro vescovo Antonino”.

Mons. Raspanti, ha ringraziato “il Signore per il ministero episcopale, il presbiterio, i religiosi, i diaconi e tutti i fedeli per il loro impegno quotidiano nella vita della Chiesa. Il vostro sostegno e la vostra dedizione rendono possibile continuare insieme questo cammino di fede».

La diocesi ha, infine, affidato il nuovo anno pastorale alla misericordia di Dio e alla protezione del Cuore Immacolato di Mariae di Santa Venera.

(foto: un momento della santa messa in Cattedrale)

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