Ribaltando le sentenze precedenti, la Corte d’Appello di Catania ha accolto il ricorso di un ex lavoratore del Polo Petrolchimico di Priolo Gargallo, esposto per anni all’amianto. Una decisione di grande rilievo, che ribadisce il principio secondo cui la tutela previdenziale deve basarsi sulle reali condizioni di rischio e non su mere presunzioni normative, riconoscendo la validità delle prove documentali ed affermando il principio cruciale che “il termine ultimo di esposizione all’amianto deve essere valutato in base alle effettive condizioni di lavoro e alle bonifiche realmente eseguite, e non esclusivamente dalla data di entrata in vigore della legge”.

La Corte ha, quindi, condannato l’Inps a riconoscere al lavoratore l’aumento della pensione con gli arretrati degli ultimi anni; il diritto alla rivalutazione contributiva e il pagamento delle spese di tutti i gradi di giudizio e delle consulenze tecniche.
“Un altra sentenza storica, come commenta Fabio La Ferla, presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale, per il quale viene, così, riaffermato il principio essenziale che la tutela della salute e dei diritti dei lavoratori deve basarsi sulle reali condizioni di rischio e non su formalismi burocratici.
“Questa sentenza” – chiosa La Ferla – “rappresenta un segnale di speranza e un invito a non arrendersi nella battaglia per la giustizia e la tutela della salute sul lavoro”.
Fabio La Ferla, con la sua OSA, è impegnato da tanti anni nella tutela dei diritti del lavoratori esposti al rischio amianto, problema che lo ha, purtroppo, toccato, in prima persona, avendo perso il padre, 13 anni fa, proprio per questa malattia, ed al quale ha voluto dedicare una riflessione.
“Hai reso la nostra famiglia forte, unita, capace di affrontare la vita con dignità e coraggio” – scrive – ci hai insegnato che l’amore si costruisce con la coerenza, che il rispetto si guadagna con l’esempio, che la forza non e’ mai gridata, ma si dimostra nei momenti difficili”.
Insegnamenti che Fabio La Ferla ha ereditato con orgoglio, facendone i principi basilari della sua vita personale e professionale.
(foto: F. La Ferla intervistato dalgiornalista Beppe Jannì)
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