E’ stato il Vescovo, Mons. Antonino Raspanti, ad aprire il portone d’ingresso della chiesa “Santa Maria del Carmelo”, a Pennisi, restituita al culto dopo gli interventi di ricostruzione seguiti al sisma di Santo Stefano del 26 dicembre 2018. Ed è stata una giornata di festa per tutta la comunità che ha partecipato a quello che era un evento attesissimo, un segno di rinascita e di fiducia per il futuro, come ha detto Mons. Raspanti, sottolineando quanto la riapertura di “Santa Maria del Carmelo”, sia “frutto di una collaborazione vera tra istituzioni, Chiesa e cittadini, e testimonia una fede che ha saputo trasformare la prova in speranza”.

Presenti alla cerimonia le autorità religiose, civili e militari, i tecnici impegnati nei lavori e, ovviamente, i fedeli con il parroco don Samson Socorro Fernandes che, visibilmente emozionato, ha espresso la gratitudine della comunità.

“Per Pennisi questo non è solo il ritorno in un edificio, ma il ritrovarsi come popolo”. Questo il suo commento, ricordando come, in tutti questi anni, non si sia mai smesso di pregare affinché questo giorno arrivasse. “Oggi” – ha commentato – “possiamo dire che la speranza ha vinto”.

I lavori, per un costo complessivo di quasi 2 milioni di euro, finanziati con fondi per la ricostruzione post-sisma, hanno riguardato il consolidamento strutturale della chiesa, il restauro architettonico degli spazi liturgici, la realizzazione di una nuova struttura interna in acciaio e la ricostruzione del campanile, concepito come “torcia della memoria”, segno visibile della ferita subita e della rinascita della comunità”

Il suono delle campane, tornato a diffondersi, ha suggellato una festa di popolo che guarda al futuro con rinnovata fiducia, che ha dato inoltre l’inizio a 125 giorni di Indulgenza Plenaria.

(foto: Mons. A. Raspanti varca l’ingresso della chiesa)

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