Migranti, l’hotspot lo si faccia a Catania. L’ira di Vinciullo: la politica si opponga

“Il Ministero delle Infrastrutture, per giustificare il trasferimento dell’Autorità Portuale da Augusta a Catania, che ora il CGA ha ritenuto illegittimo, così come nell’esposto da me presentato sempre in Procura, ha dichiarato che ci sono oggettive difficoltà nella gestione delle aree attorno al porto commerciale di Augusta, mentre le stesse sofferenze non sono state individuate nel porto commerciale di Catania”. Lo dichiara l’on. Vinciullo che, forte di questa  presa di posizione del Ministero, ribadisce il suo no all’idea di un hotspot ad Augusta, cosa che, del resto, aveva già denunciato in Procura.“Appare scontato e naturale” – sottolinea – “che l’hotspot non può essere realizzato in una struttura già sofferente, perché si amplierebbe la sofferenza, mentre potrebbe essere benissimo realizzato a Catania che, secondo il Ministero delle Infrastrutture, offre maggiore sicurezza e possibilità”. Dall’on. Vinciullo, quindi, l’esortazione al sindaco e a tutte le forze politiche “di opporsi con determinazione a questa scelta del Ministero dell’Interno”. “Nello stesso tempo” – conclude – “per invitare il Governo a essere coerente con sé stesso”.

 

(foto: repertorio internet. A destra l’on. V. Vinciullo)