
Nonostante le rassicurazioni fornite dai funzionari dell’assessorato regionale alle autonomie locali, a tutt’oggi il decreto non è ancora arrivato alla tesoreria regionale. Ci riferiamo al tristemente famoso decreto n. 335 del 6 novembre 2017, con gli altrettanto tristemente famosi 11.095.747,46 euro destinati all’ex Provincia di Siracusa, per i pagamenti degli stipendi arretrati, compresi novembre, dicembre e tredicesima. Appena due giorni fa, una delegazione degli RSU dell’Ente si era recata proprio all’assessorato regionale alle autonomie locali dove, incontrando i funzionari ed i dirigenti direttamente interessati, aveva ricevuto ampie rassicurazioni circa la velocizzazione dell’iter burocratico, in modo da trasferire materialmente, e nel più breve tempo possibile, le somme da Palermo a Siracusa. “Alla faccia del bicarbonato di sodio!”, come avrebbe certamente detto il principe De Curtis, un po’ diverso, invece, il commento dei lavoratori, nell’apprendere che il decreto non si è ancora mosso di un millimetro rispetto a due giorni fa. Motivo per cui, domani mattina, ci sarà l’ennesimo viaggio a Palermo, ancora una volta presso la sede dell’assessorato regionale alle autonomie locali, per capire quale altro intoppo potrà mai essersi presentato. Intanto, alle 16 di questo pomeriggio si terrà un incontro chiesto dai capi settore dell’ex Provincia con i segretari sindacali, probabilmente per fare il punto della situazione e valutare l’opportunità di intraprendere nuove forme di protesta, anche alla luce del cambio di personale all’Ars e al Governo regionale. Per la cronaca, oggi nel 16.mo giorno di protesta, i lavoratori incassano la solidarietà dell’Avis comunale che, come annunciato dal suo presidente Nello Moncada, questa mattina ha esposto uno striscione di solidarietà all’ex Provincia, davanti alla sede di via Von Platen.
(foto: lo striscione davanti alla sede dell’Avis in via Augusto Von Platen)
