E’ una vicenda che non accenna proprio a chiudersi, quella degli 84 lavoratori precari del Comune di Augusta, per i quali l’agognata stabilizzazione sembra non poter arrivare mai. Una situazione mortificante che si perpetua da anni e che offende la dignità di quegli uomini e di quelle donne che, quotidianamente, lavorano negli uffici comunali ed ai quali si sta facendo vivere una vita all’insegna della precarietà, con le proroghe, che vengono concesse di mese in mese. “Siamo stanchi, lo sono i lavoratori innanzitutto” – gridano i consiglieri comunali Di Mare, Pasqua e Tribulato – “si proceda immediatamente con la proroga trimestrale e non mensile dei loro contratti e si inizi subito il percorso per attivare le procedure della stabilizzazione”. Le coperture finanziarie regionali sarebbero disponibili, quindi, è solo questione di volontà e di assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione. “Questi continui rinvii mensili, questo arrivare sempre all’ultimo giorno” – scrivono Di Mare, Pasqua e Tribulato – “suonano come veri e propri ricatti fatti nei confronti dei lavoratori”. I tre consiglieri invitano il sindaco a riferire in Aula sulla vicenda e ritengono pretestuosa l’attesa dello schema di riparto delle somme da parte degli uffici della Regione Siciliana. “Quello arriverà” – concludono – “ma nel momento in cui l’Assemblea Regionale è impegnata nella votazione della finanziaria è una scusa che non possiamo accettare”.
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