Si chiama “Reddito di Libertà”, e sarà un fondo regionale destinato a sostenere le donne a basso reddito, che hanno subito violenza, introdotto con un emendamento all’art.55 della Legge Finanziaria, approvato a Sala d’Ercole.”Un risultato importante” – commenta l’on. Giovanni Cafeo, promotore dell’iniziativa – “una norma di civiltà della quale la Sicilia ha bisogno”. 200 mila euro è, invece, la somma con la quale la Regione finanzierà un fondo speciale per i giornalisti minacciati, o che hanno subìto danneggiamenti da parte della criminalità organizzata, proposto da un altro emendamento alla manovra finanziaria, a firma dell’on. Claudio Fava, anche questo esitato positivamente dall’Aula. “Credo sia un riconoscimento doveroso” – commenta il leader del movimento #centopassi – “ai tanti operatori dell’informazione che, giornalmente, rischiano per cercare e raccontare la verità con le loro inchieste e il loro lavoro”. Di conseguenza, niente soldi all’Istituto Superiore di Giornalismo, “unico in Italia” – dice Fava – “che non forma giornalisti, non permette l’iscrizione all’Albo e non è riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti”.
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