E’ stato necessario il ricorso all’esercizio provvisorio, si è dovuto aspettare l’ultimo giorno utile però, un’ora prima della mezzanotte, termine di scadenza, la prima legge Finanziaria del governo Musumeci ha avuto il via libera dell’Aula. Tra polemiche e guasti tecnici al sistema elettronico di rilevazione del voto, alla fine la Manovra è passata con 35 si e 28 no. Tra le norme destinate a far discutere, già da domani, c’è certamente quella sui precari perché se da un lato, da gennaio 2019, i 2800 lavoratori ex Pip potranno essere stabilizzati nella società partecipata regionale Resais, dall’altra la Legge Finanziaria lascia fuori gli Asu. Di fatto, una divisione tra precari di serie A e precari di serie B, cosa che, inevitabilmente, innescherà una “guerra tra poveri”. Tra le norme contenute nella Manovra c’è anche quella che destina 100 mila euro al trasporto in taxi dei diversamente abili. Un servizio previsto dalla legge, come puntualizza l’on. Marianna Caronia, firmataria dell’emendamento, che da anni, però, restava al palo per mancanza di copertura finanziaria. “I diversabili” – aggiunge la parlamentare ex Forza Italia, attualmente al Gruppo Misto – “hanno bisogno anche di misure concrete di sensibilità, come questa, in grado di ridurre la distanza con le pratiche quotidiane dei normodotati”. Anche in questa Finanziaria non manca la pioggia di contributi ad Enti, Associazioni, Teatri, Festival e, persino ad un progetto di ripopolamento del coniglio selvatico, al quale sono stati destinati 200 mila euro. Adesso, comunque, bisognerà aspettare le verifiche di legittimità delle norme approvate ieri, perché di colpi di spugna a Roma , con il precedente governo, ne abbiamo visti fin troppi. Lo Stato, per esempio, ha disposto il blocco delle assunzioni, invece, in Sicilia si va controcorrente. L’Ars tornerà a riunirsi la prossima settimana per l’esame del ddl collegato alla Finanziaria.
(foto: l’on. Marianna Caronia)