“Operazione ad alto impatto” della Polstrada sull’autostrada da Rosolini a Catania

Anche in provincia di Siracusa, nel periodo compreso tra il 27 aprile ed il 1 maggio, la Polizia Stradale ha effettuato controlli a tappeto lungo l’asse autostradale Rosolini-Catania, per verificare il rispetto delle norme relative all’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini. Una di quelle operazioni cosiddette “ad alto impatto”, che la Polizia Stradale programma durante l’anno, nei periodi più critici, allo scopo di contrastare quei comportamenti scorretti che mettono in pericolo la sicurezza. Secondo le statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero dei Trasporti, solo il 63% dei conducenti  rispetta l’obbligo di allacciare le cinture, percentuale che scende addirittura al 10%, nel caso dei passeggeri che occupano i sedili posteriori. Per quanto riguarda i sistemi di ritenuta dei bambini fino ad 1,50 mt di altezza, la Polstrada, giusto per richiamare gli adulti ad un maggior senso di responsabilità, ricorda che secondo la rilevazione Aci-Istat, nel 2016 sono stati 55 i bambini sotto i 14 anni a perdere la vita in incidenti stradali e più di 12 mila quelli rimasti feriti su tutto il territorio nazionale. L’operazione “ad alto impatto” nel siracusano ha visto complessivamente la decurtazione di 445 punti dalle patenti di guida, con 131 violazioni accertate, di cui 94 per il mancato uso della cintura, sia da parte del conducente che dei passeggeri. 17, infine, i conducenti  sanzionati per il mancato uso dei sistemi di ritenuta dei bambini.

(foto: archivio Polstrada e archivio siracusa2000)