No alla scuola fatiscente, sabato manifestazione con corteo degli studenti del “Fermi”

Prosegue la mobilitazione degli studenti dell’Istituto Tecnico “Enrico Fermi” che, anche in questo inizio di anno scolastico, si sono ritrovati a fare i conti con una scuola sempre più fatiscente. Dentro e fuori l’edificio, tra studenti, docenti, personale Ata e genitori, giornalmente gravitano oltre 1300 persone per le quali, considerate la precarietà delle condizioni strutturali, viene a mancare l’elemento sicurezza. Un problema che, purtroppo, accomuna quasi tutte le scuole della provincia e del quale il “Fermi” rappresenta solo la punta dell’iceberg. Come si ricorderà, due anni fa, la scuola di via Torino balzò agli onori della cronaca, anche nazionale, per il crollo del soffitto in uno dei bagni. Del caso si occupò ampiamente la stampa locale e, persino “Striscia la Notizia” mandò a Siracusa un suo inviato a raccogliere la protesta degli studenti. A quel crollo seguì un primo intervento di messa in sicurezza provvisoria, disposto dall’ex Provincia, proprietaria dell’immobile, in attesa di affidare i lavori ben più dettagliati per il consolidamento. Quei lavori, però, a tutt’oggi, nono sono ancora partiti e, da qui, scaturisce la mobilitazione di studenti e genitori. Rassicurazioni sono, comunque, arrivate, nei vari incontri che i rappresentanti degli studenti hanno avuto in questi giorni in Prefettura, ma si teme che la crisi finanziaria dell’ex Provincia possa ulteriormente fare saltare l’avvio dei lavori. Per questo motivo, gli studenti hanno organizzato una manifestazione, autorizzata dalle forze di polizia, per sabato 15 settembre. Il raduno è previsto per le ore 8.30 ai villini di Foro Siracusano, da dove in corteo si raggiungerà largo XXV Luglio. Obiettivo è spingere affinchè venga, finalmente firmato il contratto per l’intervento di manutenzione e consolidamento dell’Istituto.

 

(foto: il sit-in degli studenti sotto la Prefettura – immagine da Facebook)