E’ stata una visita lampo quella del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questo pomeriggio a Siracusa, ospite del “Siracusa International Institute”, dove si è svolta la cerimonia commemorativa del prof. Cherif Bassiouni, fondatore dell’Isisc ed universalmente riconosciuto il padre del Diritto Penale Internazionale. Non si è trattato di una visita ufficiale, quindi niente manifesti, per le strade niente bagno di folla anzi, a parte Ortigia che è stata blindatissima, per il resto la città non si è nemmeno accorta dell’autorevole presenza del Capo dello Stato. Nessuna parata all’arrivo, perché il Presidente Mattarella si è presentato direttamente in via Logoteta, dove è stato accolto dal sindaco Italia, dal Prefetto Castaldo, dall’assessore regionale all’istruzione Lagalla in rappresentanza del Presidente della Regione, dal Questore Ioppolo, dall’arcivescovo Pappalardo. Non c’è stato nemmeno il tempo di un breve incontro con i giornalisti, perché il programma della visita prevedeva solo la partecipazione alla commemorazione del fondatore dell’Isisc, nel primo anniversario della scomparsa. Una cerimonia alla quale il Presidente Mattarella teneva tantissimo e che si è chiusa proprio con il suo intervento. Al termine è stata scoperta la targa con la quale la sede dell’Istituto è stata intitolata al prof. Cherif Bassiouni. Giornata doppiamente storica, dunque, per la città di Siracusa che, dopo 12 anni, ha ricevuto la visita di un Presidente della Repubblica (nel 2006 c’era stata la visita istituzionale di Carlo Azeglio Ciampi) e che ha tributato un importante riconoscimento all’illustre “cittadino onorario”. L’augurio, come ha detto il sindaco di Siracusa, è che il Presidente Sergio Mattarella possa tornare presto a Siracusa, stavolta in visita ufficiale.
