
Tre ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari sono state eseguite, questa mattina, dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa, nei confronti di due uomini ed una donna, ritenuti responsabili della rapina ai danni di una gioielleria di viale Zecchino nel 2016. E’ il 4 novembre, una donna si presenta nel locale, fingendosi interessata all’acquisto di un anello con diamante. In realtà si tratta di un artifizio per distrarre il titolare dell’esercizio, facendogli aprire la cassaforte ed esporre i preziosi. Subito dopo fanno irruzione due uomini, col volto coperto ed armati di pistola, e, dopo aver colpito a calci e pugni il gioielliere, sotto la minaccia della pistola, si fanno consegnare i gioielli prelevati dalla cassaforte, per un valore di circa 74 mila euro, ed il telefono cellulare. Le immagine registrate dalle telecamere di videosorveglianza, unite alle analisi biologiche eseguite sul passamontagna utilizzato per la rapina, che il gioielliere era riuscito a strappare ad uno dei due uomini, le intercettazioni ambientali e telefoniche e la confessione di uno degli indagati, hanno permesso di stringere il cerchio, portando ai tre arresti di oggi.
(foto: uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere della videosorveglianza all’interno della gioielleria)
