Quella iniziata ieri è la “Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno”, istituita per informare sulla correlazione fra allattamento e corretta alimentazione, sicurezza alimentare, riduzione della povertà. Il latte materno rappresenta, infatti, l’unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni ed offre vantaggi per il bambino in termini di salute, crescita e sviluppo psicologico. “L’allattamento ottimale” – spiega il dott. Massimo Tirantello, direttore della Neonatologia e Utin dell’Umberto I – “contribuisce a prevenire ogni forma di malnutrizione con effetti positivi permanenti sui bambini e sulle madri. Allattare è una decisione che va a vantaggio del clima e garantisce la sicurezza alimentare anche in situazioni di crisi”. L’allattamento al seno materno è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui “è importante che avvenga in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita e rimanga scelta prioritaria anche dopo l’introduzione di alimenti complementari fino ai due anni di vita ed oltre e, comunque, finché mamma e bambino lo desiderino”.
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