Arresto sindacalisti, Alosi e Recano prendono le distanze: vicenda del tutto personale

Continuano le prese di posizione del mondo sindacale, sull’arresto dei segretari generali provinciali di Fim Cisl e Uilm, Getulio e Faranda. In una nota congiunta a firma di Roberto Alosi, segretario generale provinciale della Cgil, e Antonio Recano, segretario generale della Fiom, nel prendere le distanze dall’operato dei due rappresentanti dei metalmeccanici di Cisl e Uil, sottolineano che si tratta di una vicenda “del tutto personale, pur se consumata nell’esercizio del ruolo di tutori dei lavoratori”. Una vicenda che, per Alosi e Recano, rischia di gettare ombre sul sindacato che, invece, “è sempre stato baluardo e presidio di legalità”. “Non intendiamo entrare nel merito di una storia tutta giudiziaria il cui prosieguo ed esito è di rigoroso appannaggio della magistratura” – proseguono i due segretari generali di Cgil e Fiom – “ ma ci corre l’obbligo difendere chi opera onestamente tutti i giorni e che non merita altro che rispetto, e che  peraltro ha già preso le distanze da situazioni che sono ben lontane dalle logiche di lavoro e della difesa dei lavoratori”. I due arrestati, che sono stati associati al carcere di Cavadonna, sono stati immediatamente sospesi da tutti gli incarichi ricoperti all’interno delle rispettive organizzazioni sindacali.

(foto: archivio siracusa2000 e repertorio internet)