Ex Provincia, CSA: la deputazione regionale faccia fronte comune per salvare l’Ente

Il CSA di Siracusa guarda con fiducia alla ritrovata unità di intenti delle sigle sindacali, che hanno deciso di fare fronte comune per affrontare in maniera unitaria e compatta la difficilissima problematiche delle ex Province.  L’attenzione è, adesso, puntata  alla seduta dell’Ars di giovedì 6, quando si dovranno votare le variazioni di Bilancio. Un passaggio che se, da un lato stanzia fondi per i consorzi di bonifica e per il Comune di Catania, dall’altro sembra non tenere in considerazione i liberi consorzi e le città metropolitane, a favore dei quali non dovrebbero esserci risorse aggiuntive. Evitare il dissesto, insomma, è la parola d’ordine di tutti i sindacati che mantengono altissima la guardia per tutelare i diritti degli oltre seimila dipendenti provinciali ed i diritti della collettività, alla quale bisogna garantire i servizi. Per Salvatore Pecora della segretaria provinciale CSA, è necessaria una forte presa di posizione da parte di tutta la deputazione  siracusana “affinchè” – dice –“così come stanno facendo i sindacati, lavorino in sinergia per salvare l’ex Provincia”. Pecora chiama in causa anche l’assessore regionale all’agricoltura che “da siracusano conosce bene la problematica dell’Ente”. “A lui” –  conclude il rappresentante del Csa – “chiediamo un impegno ben preciso: fare ciò che ha fatto il presidente Musumeci per il Comune di Catania e reperire risorse finanziarie per l’ex provincia di Siracusa”.

(foto: archivio siracusa2000)