Per una festa che si chiude, un’altra se ne apre e, così archiviata l’ Immacolata, la comunità siracusana si accinge a festeggiare Santa Lucia, patrona della città. I festeggiamenti hanno preso il via ufficialmente questa mattina alle 7.30 in punto, in Cattedrale, con la consueta cerimonia della consegna delle chiavi da parte dei cinque deputati al maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, e l’apertura della Nicchia. Una continuità tra “Viva Maria”, “Viva Santa Lucia” e “Viva San Sebastiano”, come ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione, durante la breve cerimonia, a voler sottolineare il legame tra i vari berretti verdi, azzurri ed amaranto, ed il lungo periodo che la comunità Siracusana vivrà fino alla Festa in onore del compatrono San Sebastiano, a gennaio. Quest’anno la festa del 13 dicembre avrà parecchie novità alcune già alla partenza della processione in piazza Duomo, come l’omaggio del Corpo dei Vigili del Fuoco a Santa Lucia. Torneranno anche i fuochi all’arrivo del Simulacro in piazza Santa Lucia, con lo spettacolo pirotecnico che sarà allestito alla Balza Acradina e con le “fontane” in piazza Santa Lucia. Questa mattina, intanto, alle 11.30, in Cattedrale è stata celebrata la Santa Messa con la presenza dei portatori e delle portatrici.
(foto: la Deputazione della Cappella di Santa Lucia con il maestro di Cappella B. Ghiurmino, il sindaco F. Italia e fra Daniele Cugnata)
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