Simularono l’incendio del bar per intascare il risarcimento, agli arresti domiciliari

Il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica,  ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora a carico di due persone, un uomo ed una donna, per la vicenda relativa all’esplosione di un ordigno rudimentale che, la sera del 3 aprile scorso, distrusse un Lounge Bar in viale Teracati. Si tratta del proprietario del locale, rimasto ferito nell’incendio, e della sua compagna. Ascoltato dagli investigatori,  l’uomo aveva raccontato di aver visto, poco prima dello scoppio, due giovani travisati entrare nel bar per poi allontanarsi rapidamente. Dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e dalle attività tecniche avviate a seguito dell’episodio è, invece, emersa, una ricostruzione del tutto diversa. Secondo gli investigatori, infatti, sarebbero stati il proprietario e la compagna a piazzare l’esplosivo nel locale ad a farlo deflagrare, allo scopo di ottenere il risarcimento dall’assicurazione. I due sono indiziati dei reati di danneggiamento seguito da incendio, detenzione di materiale esplodente e simulazione di reato.

(foto: repertorio internet)