Con le Cooperative di Comunità possibilità di sviluppo sostenibile e nuova occupazione

Si chiamano “Cooperative di Comunità” e possono rappresentare un valido strumento per garantire servizi di qualità al territorio, superando il vecchio sistema della gestione pubblica dei servizi. Sono previste da una Legge Regionale, varata prima di Natale, non molto complessa perché è composta da sette articoli, ma che punta a favorire la coesione e la sinergia tra ente pubblico e soggetti privati. Le “Cooperative di Comunità” potranno svolgere attività economiche per lo sviluppo sostenibile, per la produzione di beni e servizi, oltre che creare nuove opportunità di lavoro per le comunità locali”. Una legge alla quale guarda con interesse e fiducia Confcooperative, con il suo presidente regionale Enzo Rindinella, il  vice, Alessandro Schembari, ed il responsabile d’area, Emanuele Lo Presti. “Sono lo strumento giusto” – scrivono in una nota – “per rilanciare servizi, anche pubblici, che mancano o sono venuti meno, oltre a contrastare lo spopolamento di piccoli borghi”. Confcooperative ha già avviato il confronto con alcuni enti locali ed altre realtà del siracusano pronte a collaborare e lavorare in questa direzione. Un altro piccolo, ma importante, passo in avanti per la nostra regione, insomma, che si allinea ad altre realtà del Paese, dove questo sistema è già diffuso e consolidato.

(foto: repertorio internet)