Sindacati dei medici: allarmante disattenzione della Regione per la sanità siracusana

Il più basso numero di strutture complesse e sanitarie della Sicilia, la più bassa percentuale di posti letto per abitante di tutta la Regione, le minori risorse finanziarie di spesa per il personale. Una situazione allarmante quella della sanità in provincia di Siracusa, che ha portato le organizzazioni sindacali dei medici a sottoscrivere un documento e ad inviarlo all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza. Chiedono lo sblocco immediato delle procedure per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa e l’aumento da 180 a 200 milioni delle risorse destinate all’assunzione di personale. Quanto al nuovo ospedale, per i sindacati dei medici, “dovrà essere classificato di II livello e dovrà prevedere tutte le specialità individuate dal D.M 70/15, con la previsione che il progetto e l’acquisto dell’area dovranno tenere conto di tale obiettivo”, mentre l’Ospedale di Lentini dovrà essere classificato di I livello. Ovviamente, poiché si tratta di progetti che, in ogni caso, richiedono del tempo, si potrebbe cominciare da subito, come sostengono le organizzazioni sindacali, ad integrare l’Umberto I con Chirurgia Plastica, indispensabile per potenziare l’attività della Breast/Unit; Chirurgia Pediatrica; Chirurgia Toracica; Nefrologia con Stroke Unit di II Livello . I segretari provinciali chiedono, inoltre, la Neurodiologia Interventistica, l’attivazione del Polo Oncologico Provinciale previsto per Augusta e l’attivazione dell’Osservazione Breve Intensiva presso il “Muscatello”. Le sigle che hanno sottoscritto il documento sono Anaao, Aaroi, Cisl Medici, Anpo, Cimo, Filas Medici, Uil Flp, Fvm, Fassid, Fesmed, Aupi e Sinafo.

(foto: archivio siracusa2000 e repertorio internet)