
Sarà, dunque, Catania la destinazione finale del viaggio della Sea Watch 3 che porterà, finalmente, sulla terraferma il suo carico di 47 migranti, recuperati da barcone in avaria nelle acque della Libia. La decisione è giunta dal Viminale ed è stata motivata dalla presenza di centri ministeriali per l’accoglienza di minori, per ciascuno dei quali il Tribunale dei Minori ha nominato un tutore. I maggiorenni prenderanno, invece, la strada di Messina. Si chiude così una vicenda che, per sei giorni, è stata al centro del dibattito politico nazionale ed internazionale, con la nave ancorata nelle acque della baia di Santa Panagia e con l’opinione pubblica spaccata tra i pro ed i contro allo sbarco immediato. Tra presìdi sulla scogliera di Targia, blitz di parlamentari più o meno autorizzati sulla nave, manifestazioni, lenzuola ed appelli sui social, alla fine, comunque, ha vinto la linea del governo italiano perché l’Europa è stata chiamata a fare la sua parte e i migranti saranno distribuiti in sei Paesi della Comunità. La Sea Watch 3 arriverà in tarda serata al porto di Catania, poi scatteranno le procedure previste dai protocolli ed il trasferimento dei migranti. Si attende, adesso, di capire quali risvolti giudiziaria assumerà la vicenda e se ci saranno colpi di scena eclatanti.
(foto: la Sea Watch 3 ripresa dall’alto – immagine di Videobank spa)
