Ex Province, venerdì sit-in a Palermo. CSA: ecco come si potrebbero reperire risorse

Serve un’azione coordinata  e condivisa da parte della politica, per lavorare ad una norma “salva Province”. Lo scrivono le segreterie regionali e della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil che hanno organizzato per venerdì 8 febbraio, un sit-in sotto la sede dell’assessorato regionale all’Economia. A preoccupare  è “l’assenza di risposte da parte del governo regionale” – si legge nel documento unitario – “sulla gravissima situazione economica e finanziaria che permane in tutte le ex Province della Regione Siciliana, ormai a rischio dissesto”. Cgil, Cisl e Uil chiedono, insomma, interventi concreti perché “serve risolvere strutturalmente questa annosa e drammatica vicenda”. A Siracusa prosegue, intanto, l’agitazione dei dipendenti dell’ex Provincia, da ieri in assemblea permanente nella sede istituzionale di via Roma, ai quali questa mattina si sono aggiunti i dipendenti di Siracusa Risorse che hanno manifestato in via Roma e sotto la Prefettura. Una  possibilità di recuperare risorse finanziarie per dare ossigeno alle ex Province potrebbe arrivare da un recente Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, datato 25 gennaio 2019 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri. Si tratta della modalità di attribuzione alla Regione Sicilia della compartecipazione all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), sulla quale focalizza l’attenzione il CSA. Alla luce di questo decreto, la Confederazione Sindacale Autonoma chiede di conoscere l’ammontare di queste somme, che partono dal 2017 e che vanno imputate al capitolo 1203 del Bilancio regionale, e propone di destinarle agli Enti di Area Vasta, per permettere l’espletamento delle funzioni d’istituto ed assicurare il pagamento degli stipendi al personale per tutto l’anno.

(foto: i dipendenti dell’ex Provincia in assemblea permanente nell’aula consiliare – immagine da Facebook)