
Sono 353 gli enti locali che hanno presentato la richiesta di contributo per assumere un energy manager, ai sensi del bando del Dipartimento Regionale dell’Energia, pubblicato lo scorso ottobre e prorogato fino a gennaio. Sei milioni il finanziamento stanziato, che sarà ripartito in rapporto al numero della popolazione di ciascun ente. Dopo la verifica di ammissibilità, i Comuni potranno iniziare a preparare le manifestazione d’interesse, quindi potranno presentare la richiesta di anticipazione dei fondi dopo aver incaricato il professionista. L’energy manager avrà il compito di redigere un piano e guidare le amministrazioni alla riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030. Con il coordinamento della Regione, individuerà i consumi e scriverà le azioni necessarie a contrastarli, a cominciare dal settore dei trasporti, che incide per il 50 % nelle emissioni totali. Sarà facoltà dell’energy manager anche l’intercettazione di risorse, sia esse regionali che nazionali o europee, da destinare per esempio all’acquisto di mezzi elettrici o ibridi. “L’operazione ha anche degli importanti risvolti occupazionali” – spiega l’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon – “ogni Comune dovrà incaricare un professionista esperto nel campo del risparmio energetico per cui avremo centinaia di professionisti al lavoro. Queste figure” – conclude – “potranno comunque tornare utili anche alle aziende private che vorranno ridurre le spese per i consumi energetici”.
(foto: l’assessore regionale all’energia, A. Pierobon)