
Tanto tuonò … che piovve! Senza voler chiamare in causa Giove pluvio, ci sembra doveroso ritornare sul nostro articolo di ieri che riguardava un ficus in via Mosco, cresciuto un po’ troppo e, per questo, diventato ingombrante tanto da avere letteralmente inghiottito un cartello della segnaletica stradale, nello specifico quello ottagonale indicante lo Stop. In verità ci eravamo già occupati del “caso” già nel mese di gennaio, segnalando la situazione di pericolo costante nell’incrocio via Mosco-via Ierone II, causata proprio dalla poca visibilità dello Stop. Una visibilità che, per ovvi motivi legati al processo di crescita naturale delle piante, si è ridotta sempre di più, fino a raggiungere quota zero e mettere, quindi, seriamente a repentaglio l’incolumità pubblica. Da qui l’articolo pubblicato ieri, con la nuova segnalazione che, stavolta, è stata immediatamente raccolta tanto che, in meno di 24 ore, il ficus è stato potato e ripulito. I cartelli stradali, adesso, sono ben visibili e gli automobilisti che percorrono via re Ierone II possono stare più sereni. Quelli che, invece, giungono da via Mosco non avranno più attenuanti né alibi. Lo Stop c’è e, ovviamente, va rispettato!
(foto: il ficus potato ed il cartello di Stop nuovamente visibile)