Tari, per Valore Cittadino dall’opposizione attacchi strumentali: dal 2015 tariffe -15%

Sul paventato aumento della Tari, proposto e bocciato dal Consiglio comunale, che ha innescato polemiche, critiche ed attacchi all’indirizzo dell’Amministrazione, interviene l’associazione di Volontariato Civico Valore Cittadino, che intende sgombrare il campo da false interpretazioni e strumentalizzazioni. “Per il servizio di igiene urbana” – scrive l’associazione – “il totale dei costi fissi più i costi variabili, per l’anno 2018 fu stimato in  euro 25.990.000,00, circa 4 milioni di euro in meno” – sottolinea – “rispetto al precedente piano economico finanziario del 2015, valido fino al 2017. Ai fini del ruolo Tari 2018” – prosegue la nota – “al detto importo venne detratto l’importo delle riduzioni e aggiunto il tributo provinciale nella misura del 5%”. Per Valore Cittadino, “in ragione di quel piano economico finanziario, nel 2018 fu approvato un piano tariffario che vide la Tari diminuire di circa il 15% per i contribuenti siracusani”.  Una riduzione che, come sostiene Valore Cittadino, si raggiunse nel periodo in cui l’assessorato al Bilancio era retto da Salvatore Piccione, anche se già con il suo predecessore, si era registrata una prima riduzione del  10%. Insomma, le opposizioni avrebbero detto cose false, forti del fatto di avere la maggioranza in Consiglio. “È del tutto evidente” – si legge ancora nel documento – “che i risultati raggiunti nel 2015-2017 e nel 2018 furono frutto di precise, coraggiose e determinate scelte politiche messe in atto dall’amministrazione Garozzo”. L’augurio di Valore Cittadino, adesso, è che “la politica possa ritrovare lo stesso coraggio e determinazione anche nel 2019”.

(foto: archivio siracusa2000. A sinistra il sindaco F. Italia,il vicesindaco G. Randazzo, l’ass. F. Moschella)