
La Polizia di Stato ha notificato una ordinanza di custodia cautelare per due napoletani, padre e figlio, già detenuti, in quanto ritenuti responsabili di truffe aggravate ai danni di anziani. Tre gli episodi contestati, risalenti al periodo agosto-dicembre 2018 , tutti avvenuti a Siracusa e con le medesime modalità. La vittima veniva contattata telefonicamente da uno pseudo “avvocato” o “maresciallo dei carabinieri”, il quale riferiva di un parente che si trovava in stato di fermo per avere causato un grave incidente stradale. Approfittando della buona fede dell’anziano, il finto avvocato proponeva il pagamento di una somma in denaro in modo da fare evitare il carcere al congiunto. Tre gli ultrasessantacinquenni che sono cascati nell’inganno ed hanno consegnato ai truffatori somme dai 5 agli 8 mila euro. Padre e figlio sarebbero giunti in Sicilia con autovetture noleggiate, per poi muoversi nelle diverse province siciliane e perpetrare le loro truffe. Ad incastrarli sono stati gli indizi raccolti grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, alle celle telefoniche e ai transiti stradali, che hanno permesso agli investigatori di risalire alle loro identità.
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