Ospedale di Noto, preoccupazioni comprensibili ma frutto di disinformazione. Nota dell’Asp 8

“Sono gravi le affermazioni del sindaco di Noto Corrado Bonfanti, il quale dimentica che l’ospedale di Noto, con il suo accordo sottoscritto dal precedente governo regionale e con la precedente direzione dell’Asp di Siracusa, di cui risultano prove scritte, era stato destinato ad ospitare reparti di Riabilitazione, Geriatria e Lungodegenza e omette di dire che detto accordo è stato da lui stesso avallato”. I vertici dell’Asp 8, intervengono a fare chiarezza sull’allarme sociale che sta riguardando l’ospedale di Noto. “Ad oggi” – scrivono il commissario straordinario, Ficarra, ed i direttori sanitario e amministrativo, Madeddu e Di Bella – “il Punto Nascita risulta chiuso dai direttori dei Dipartimenti competenti in materia per mancanza di pediatri e non è stato trasferito ad Avola ma a Siracusa, a tutela della sicurezza di mamme, neonati ed operatori. L’Azienda, come è risaputo” – precisano – “ha cercato in tutti i modi di reperire pediatri di cui è ben nota la carenza a livello nazionale”. Quanto a Pediatria e Ostetricia, l’azienda sanitaria ricorda che gli ambulatori sono stati mantenuti “proprio per garantire le prestazioni agli utenti”. “L’apertura della Lungodegenza e della Fisiatria per un totale di oltre 40 posti letto” – proseguono Ficarra, Madeddu e Di Bella – “oltre che completare l’offerta sanitaria carente nel sud della provincia per tali specialità, consente di mantenere gli impianti ospedalieri che andrebbero in disuso dopo poco tempo con gravi danni”. Preoccupazioni legittime, insomma, secondo l’Asp 8, ma frutto di disinformazione. Incomprensibile, infine, l’atteggiamento e le dichiarazioni del sindaco Bonfanti “considerato” – conclude la nota – “che si sta attuando quello che lui stesso ha avallato ed in più si sta potenziando l’ospedale con l’inserimento di ulteriori specialità e avviando l’iter per il suo rilancio mai iniziato nel passato”.

(foto: il presidio dei cittadini all’ospedale di Noto – fermo immagine da Facebook)