C’era una volta, sulla strada per Floridia, l’area di protezione civile … anzi non c’è ancora!

 

Circa 7 milioni di euro finanziati con i fondi della Legge 433/91 sulla ricostruzione post sisma, lavori appaltati nel 2012 con conclusione prevista per il  2015 e, invece, siamo nel 2019, abbondantemente in ritardo e senza alcuna prospettiva di vedere l’opera conclusa. Ci riferiamo alla realizzazione dell’area attendamenti e containers e della sede comunale della Protezione Civile , sulla strada per Floridia, due opere sulle quali sembra essere calato il silenzio, nonostante si tratti di infrastrutture di primaria importanza per una città ad altissimo rischio sismico. Ad accendere i riflettori sulla vicenda è il prof. Vincenzo Vinciullo che, già nel 2012 e nel 2013 da parlamentare regionale, aveva presentato due interrogazioni con le quali sollecitava l’UREGA ed il Comune di Siracusa affinchè, ciascuno per le proprie competenze, accelerasse l’iter per appaltare i lavori ed avviare il cantiere. “Sono passati sei anni” – scrive Vinciullo – “e l’opera non va avanti, anzi, trascurata, è lasciata negletta ed abbandonata, come se appartenesse ad altra città ed altro territorio, con i rifiuti solidi urbani che la stanno soffocando ai margini delle mura perimetrali”. Insomma, un’area che dovrebbe essere di importanza strategica in termini di sicurezza per i cittadini è, invece, ridotta ad un rudere, “come se la faglia ibleo-maltese” – conclude sarcasticamente Vinciullo – “si trovasse in provincia di Bergamo e non nella nostra provincia”.

(foto: l’area di protezione civile sulla strada Siracusa-Floridia)