Finanziaria, il Cdm blocca gli articoli sui Marina Resort, insorgono gli autonomisti

“Non è pensabile che nel momento in cui finalmente l’Assemblea Regionale produce interventi normativi per la promozione dello sviluppo, dell’impresa e dell’occupazione, su questi provvedimenti cali la scure del Governo nazionale”. Lo scrivono, in una nota congiunta, i parlamentari Marianna Caronia, Carmelo Pullara, Giuseppe Compagnone e Daniela Ternullo, commentando il provvedimento dei Consiglio dei ministri, con il quale vengono dichiarati incostituzionali alcuni articoli della Legge Finanziaria della Regione Sicilia. La scure di Roma si è abbattuta sugli articoli che riguardano i Marina Resort e la semplificazione delle procedure di concessione di breve durata o per aree di modeste dimensioni. “Di fronte ad una situazione della nostra regione che vede una gravissima situazione di crisi” – chiosano i quattro deputati – “ostacolare proprio quelle leggi che guardano oltre l’emergenza e stimolano la crescita non è accettabile”.

Marianna Caronia, Carmelo Pullara, Giuseppe Compagnone e Daniela Ternullo fanno, pertanto, affidamento al governatore Musumeci e all’Assemblea di Sala d’Ercole, affinchè si faccia ricorso alla Corte Costituzionale, “anche per tutelare il diritto dell’ARS ad intervenire su queste materie ed affermare un principio basilare delle nostre prerogative autonomiste”.

(foto: repertorio internet. Da sinistra in alto, D. Ternullo, M. Caronia. In basso G. Compagnone. C. Pullara)