Progetto “Scuole Sicure”: per Angelo Greco, dal governo centrale “un’offesa agli studenti”

304 mila euro del progetto “Scuole Sicure” destinati alla Sicilia, 49 dei quali arriveranno in provincia di Siracusa per contrastare lo spaccio di droga fuori dagli istituti scolastici, per il governo centrale, che ha finanziato il progetto, rappresentano un segnale di attenzione ed interesse per il mondo della scuola. La pensa diversamente, però, l’ex consigliere di Grottasanta, Angelo Greco, esponente del Partito Democratico siracusano, per il quale si tratterebbe, invece, di “una offesa alla maggior parte degli studenti che chiedono delle scuole veramente sicure, senza tetti che cadono sulle loro teste, senza lezioni seguite con i giubbotti causa freddo, senza crepe nei muri”. Senza  tanti giri di parole, Angelo Greco parla di “propaganda sulle spalle e sulle paure delle persone” ed invita il governo centrale ed il ministro Salvini “a fare quello per cui li paghiamo”. L’esponente del Partito Democratico chiede, piuttosto, “più risorse alle forze dell’ordine per combattere la criminalità organizzata ed una battaglia seria contro la mafia e tutto ciò che ruota attorno agli interessi e agli introiti dei clan derivanti dallo spaccio”. Un elogio, infine, ai provvedimenti adottati dall’ex Provincia regionale di Siracusa, che ha chiesto al Ministero dell’Istruzione risorse per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di sua competenza. “Serve una comunità libera e consapevole per progredire” – conclude Angelo Greco – “non certamente l’uso della forza ed il controllo asfissiante dei suoi cittadini”.

(foto: repertorio internet. A destra Angelo Greco)