
Il Siracusa festeggia la salvezza grazie ad una rete firmata da Vazquez e, soprattutto, grazie a due “miracoli” di Diamante Crispino, che para due rigori nell’arco di due minuti. Roba da guinness dei primati! Dopo un primo quarto d’ora di gara equilibrata, con diverse buone azioni dall’una e dall’altra parte, il Siracusa decide, poi, di giocare sulla difensiva, preferendo controllare l’avversario, che si fa pericoloso in più occasioni: al 20.mo un tiro di Fischnaller, dal limite dell’area azzurra, finisce di poco sulla traversa; al 33.mo Crispino riesce ad intercettare e bloccare un calcio di punizione di Ciccone. Altra prodezza dell’estremo difensore azzurro, al minuto 38, quando respinge un pallone rasoterra del numero 8 giallorosso Iuliano, che ci aveva già provato al 16.mo minuto. Nel minuto di recupero, concesso dal direttore di gara alla fine del primo tempo, l’episodio che decide il match: dalla fascia destra si fa avanti minaccioso Souare, il suo lancio in area trova pronto Vazquez che, di testa, insacca. Per lui, l’ottavo gol in questo campionato. Ma è il secondo tempo a riservare grandi emozioni, con il Catanzaro che costruisce parecchie occasioni ma che trova un Crispino in splendida forma, tanto che qualcuno, in tribuna, oggi lo ha definito “saracinesca”! Ed è decisamente Diamante Crispino il vero eroe della partita, capace di parare ben due volte il tiro dal dischetto. Il primo “miracolo” al 64.mo quando Giovanni Fricano commette fallo in area. L’arbitro concede la massima punizione a favore del Catanzaro: sul pallone Fischnaller e Crispino dice no! Il Siracusa respira appena 120 secondi, poi, un nuovo calcio di rigore per i giallorossi, stavolta per un fallo di Daffara che guadagna il cartellino rosso. Se Paganini non ripete …. Diamante Crispino, invece, sì: parato anche il rigore di Bianchimano. Il finale partita è al cardiopalmo, con i giallorossi che giocano il tutto per tutto per raggiungere il pari. Sei i minuti di recupero, poi, il triplice fischio e scoppia la festa sugli spalti per la permanenza in serie C che diventa realtà. Applausi e cori all’indirizzo del tecnico Ezio Raciti e di tutta la squadra. Qualche contestazione, invece, nei confronti dei giocatori calabresi, da parte dei circa 180 tifosi presenti in tribuna ospiti, ai quali, evidentemente, quei due calci di rigore mancati non sono andati giù! Sugli altri campi, il Catania dopo aver condotto per 2 a 0 la partita a Cava dè Tirreni, si fa raggiungere ed ha chiuso 2-2. Perde, invece, il Bisceglie (2-1) a casa della Virtus Francavilla. Il Siracusa, matematicamente fuori dalla zona play out, giocherà gli ultimi 90 minuti del campionato a Monopoli, domenica 5 maggio alle ore 18.30.
(foto: il saluto degli azzurri sotto la Curva Anna a fine partita)