
Fabbricati e terreni, per un valore di 4 milioni di euro, sono stati sequestrati ad un imprenditore siracusano, rappresentante legale di una impresa impegnata nelle attività di produzione di fusti metallici. L’uomo, che è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza su richiesta della Procura della Repubblica, avrebbe fatto accumulare all’azienda un debito con l’Erario di quasi 5 milioni di euro. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, avviata nel mese di gennaio 2018, con una serie di operazioni societarie, sarebbe riuscito a trasferire gli asset produttivi della società ad altre società, appositamente costituite e sempre nella sua disponibilità. In pratica, l’imprenditore avrebbe svuotato le casse dell’azienda, continuando, però, a gestire l’attività attraverso altre società a lui riconducibili. Oltre all’arrestato, sottoposto alla detenzione domiciliare, sono indagate altre due persone, in qualità di rappresentanti legali delle società attraverso cui è stato realizzato il disegno criminoso. I reati contestati sono bancarotta fraudolenta per distrazione, causazione dolosa del fallimento e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
(foto: archivio Guardia di Finanza)
