
Rilancio delle strutture ospedaliere, valorizzazione dei presidi di eccellenza pubblica, adeguamento dell’offerta sanitaria alle esigenze del cittadino. Questi gli argomenti sul tappeto, nell’incontro che una delegazione della Cgil provinciale ha avuto con il direttore generale dell’Asp 8, Ficarra. “Chi vede crescere il proprio profitto è l’offerta privata” – ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Roberto Alosi – “che nella nostra provincia assorbe il 32% del totale dei posti letto”. Inevitabile, quindi, il riferimento all’ospedale di Noto, ormai smantellato, alla chiusura della Breast Unit di Lentini ed alle carenze di organico all’Umberto I di Siracusa. Sotto accusa la rimodulazione del piano sanitario finora attuato dalla Regione, che ha creato, ha detto ancora Roberto Alosi, “solo gravi carenze in un settore di estrema e assoluta importanza”. Azienda sanitaria e sindacato hanno concordato l’attivazione di tavoli tecnici tematici, ma ciò, solo dopo aver conosciuto la pianta organica disposta dalla regione Siciliana. “Solo dopo” – ha specificato il segretario provinciale della Cgil – “avremo il quadro esatto per poter trattare ogni argomento con numeri certi”. Nella delegazione della Cgil con Roberto Alosi, anche Franco Nardi, segretario provinciale della Funzione Pubblica ed Enzo Vaccaro, segretario organizzativo.
(foto: da sinistra, F. Nardi, R. Alosi, S. Ficara, E. Vaccaro)
