Crisi idrica ad Augusta, 12 consiglieri chiedono un consiglio comunale straordinario e urgente

Un consiglio comunale straordinario ed urgente sulla crisi idrica che sta mettendo in ginocchio il centro storico di Augusta. Lo hanno chiesto 12 consiglieri comunali, per i quali sulla delicata problematica, il sindaco Cettina Di Pietro, deve riferire nell’unico luogo deputato, cioè l’Aula del Consiglio comunale. “Oltre 70 giorni” – si legge nel documento – “non sono bastati a questa Amministrazione per ridare non solo l’acqua potabile ma la tranquillità e la conoscenza di quello che si può fare ai cittadini residenti nel centro storico”. I consiglieri firmatari si fanno portavoce delle difficoltà che stanno vivendo le attività commerciali e chiedono che alla riunione del civico consesso partecipi un rappresentante dell’Asp 8, “che effettua le verifiche  ed il controllo sull’acqua pubblica”. “Adesso” – chiosano i consiglieri – “è anche il momento di incominciare a parlare della riduzione del canone, nonchè di attivare le procedure per risarcire cittadini e imprenditori per i danni subiti”. Il documento è sottoscritto da Salvatore Aviello, Alfredo Beneventano del Bosco, Enzo Canigiula, Giuseppe Di Mare, Salvatore Errante, Vanessa Fazio, Francesco Lisitano, Marco Niciforo, Angelo Pasqua, Giancarlo Triberio,  Biagio Tribulato, Alessandro Tripoli. Intanto, a distanza di 72 giorni dall’Ordinanza emessa dal sindaco di Augusta, con la quale viene vietato l’uso dell’acqua per fini potabili, nel centro storico, l’ex segretario cittadino dei Giovani Democratici, Manuel Magnano, da “libero cittadino” ha iniziato lo sciopero della fame, per richiamare l’attenzione su un bene primario, qual è l’acqua.

(foto: repertorio internet)