Messina, la Procura chiede di processare De Luca. Il sindaco: il Guardasigilli autorizzi

La richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti, da parte della Procura, non sembra aver preoccupato minimamente il sindaco di Messina Cateno De Luca che, anzi rilancia ed invita il ministro della Giustizia Bonafede ad concedere l’autorizzazione.” Questo è un processo che desidero affrontare” – scrive De Luca – “in considerazione di ciò che definisco, per quello che si è generato in Italia, un crimine di Stato”. Il sindaco di Messina è pronto a portare in Tribunale le prove “per dimostrare che ciò con cui dobbiamo fare i conti, non è solo contro il Coronavirus, ma anche le nefaste conseguenze della mala burocrazia”. Cateno De Luca è stato denunciato dal ministro dell’Interno per il reato di Vilipendio, dopo le sue dichiarazioni sui dati relativi ai controlli sui passeggeri in transito sui traghetti dello Stretto di Messina e diretti in Sicilia, dati che per il sindaco peloritano sarebbero stati sottostimati. Il Vilipendio, ai sensi dell’art. 290 del Codice Penale, è un reato per il quale è prevista una sanzione che va da 1000 a 5 mila euro.

(foto: il sindaco di Messina, Cateno De Luca, durante la protesta della scorsa settimana alla rada san Francesco)