Rischio sismico, Sergio Bonafede: urgente aggiornare il piano cittadino di protezione civile

Il terremoto di questo pomeriggio ha riportato di estrema attualità la questione del rischio sismico al quale è fortemente esposta la città di Siracusa, così come la sua provincia, dove è ancora vivo il ricordo di quelle 18 vittime del sisma di Santa Lucia del 1990.

Un argomento che dovrebbe essere al primo posto nell’agenda politica, soprattutto locale, ma che, in verità, viene trattato come se la cosa non ci toccasse così da vicino.

Qualche convegno ogni tanto, qualche esercitazione di protezione civile nelle scuole, qualche prova di evacuazione, ma non certo quell’attenzione che dovrebbe, invece, essere riservata ad una tematica e ad un pericolo, con il quale i siracusani dobbiamo convivere.

E così, ancora una volta, dopo la paura, fortunatamente durata pochi secondi, delle forte scossa avvertita alle ore 17.28, siamo di nuovo qui a parlare del pericolo scampato ed a ringraziare il Padreterno e Santa Lucia per averci salvaguardato.

Alla luce dell’ennesimo “segnale” di grave pericolo, l’ex consigliere comunale Sergio Bonafede  riaccende i riflettori sulla criticità sismica e torna a chiedere una seduta di Consiglio comunale apposito.

Sergio Bonafede

“Sottovalutare il rischio sismico per una città come la nostra” – scrive – “sarebbe da incoscienti e chiedo quindi con forza, per l’ennesima volta, di rendere note le procedure da seguire, così che i cittadini siracusani non siano impreparati, nella speranza che non debba mai servire nel futuro”.

Per Sergio Bonafede è, “più che mai urgente aggiornare il piano cittadino di protezione civile, comunicando ai cittadini, in maniera chiara e tempestiva” – conclude – “come comportarsi in caso di calamità”.

(fotocopertina: la mappa del rischio sismico nella Sicilia orientale – immagine da internet)