Violenza sessuale e “revenge porn”, 33enne di Siracusa finisce in carcere a Cavadonna

Si chiama “revenge porn” che, tradotto in lingua italiana, significa “vendetta porno” ed è uno dei reati che, nell’era della digitalizzazione e dei social, si sta diffondendo sempre di più a livello globale.

Consiste nel mettere in rete sul web, fotografie o video di atti sessuali, allo scopo di vendicarsi di una ex o di un ex. Ed è uno dei reati,  per il quale un 33enne di Siracusa è finito in carcere a Cavadonna.

L’uomo avrebbe, infatti, violentato la ex fidanzata, filmando l’atto consumato ed inviando, poi il video, tramite posta elettronica al nuovo fidanzato della donna e ad alcuni conoscenti, che si sono rivolti alla Polizia.

Oltre all’arresto, l’uomo ha guadagnato una denuncia per detenzione ai fini dello spaccio di droga.

A seguito della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno, infatti, rinvenuto 80 grammi di hashish e 190 grammi di marijuana.

Nell’appartamento sono state, inoltre, trovate una pistola giocattolo priva del tappo rosso, 4 cartucce e due paia di manette simili a quelle in dotazione alle forze dell’ordine.

(foto: repertorio internet)