Anche al Sacro Cuore, così come accaduto mercoledì a San Giuseppe Artigiano, accoglienza festosa per don Vincenzo Guastella, che, ieri sera, vi ha celebrato la sua prima Santa Messa.
Dalla divisa militare della “Folgore” , il 32enne diacono è passato all’abito talare e scegliendo una missione che, nelle parole proferite dal vescovo di Ragusa, ha parecchie similitudini con l’esperienza militare di don Vincenzo Guastella.

“Come una folgore” – gli ha detto mons. Carmelo Cuttitta – ““sei chiamato ad illuminare con la Parola di Dio le tenebre che spesso avvolgono il mondo in cui viviamo. Come una folgore sei chiamato a rendere visibile il cammino della comunità che di notte cerca la strada verso il suo Signore”.
Ed è come una folgore che Vincenzo Guastella ha deciso di dare una svolta alla sua vita scegliendo di diventare “servo di Dio” .
A concelebrare, ieri sera, c’erano il parroco della chiesa del Sacro Cuore, don Marco, don Fabio e don Paolo. “Pregate per me” – ha detto don Vincenzo Guastella ai fedeli, durante la sua omelia – “e per la Diocesi di Ragusa, affiche arrivino nuove chiamate”.
Adesso rimane in attesa di conoscere quale sarà la sua parrocchia di destinazione, per esercitare il suo ministero.
(foto: un momento della Celebrazione Eucaristica al Sacro Cuore – gentile concessione di Salvo Bracchitta)