Diario della pandemia. Curva in salita da nord a sud. Ecco le restrizioni del nuovo DPCM

Mentre il presidente del Consiglio si accinge a varare il nuovo DPCM, con ulteriori restrizioni,  anche oggi, in Italia,  si registra l’ennesima impennata dei contagi: 28.244 ed altre 353 vittime in 24 ore ( +120 rispetto al dato di ieri).

In stato di allarme i medici che invocano misure più aggressive, perché questa seconda ondata rischia di diventare uno tsunami.

In Sicilia si registrano 1048 casi, su 8015 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, ed 8 pazienti in più in terapia intensiva (150 in totale). In calo i decessi: ieri erano stati 18, oggi ce ne sono 4 in meno.

Dei 1048 nuovi positivi, 299 sono concentrati in provincia di Catania, 258 nel palermitano, 133 nel trapanese, 96 in provincia di Caltanissetta, 83 a Ragusa, 80 nella provincia peloritana, 71 nel siracusano, 21 nell’agrigentino e 7 in provincia di Enna.

Intanto prepariamoci al coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino. Sarà, infatti, questa una delle misure del nuovo DPCM che dovrebbe entrare in vigore a partire da giovedì 5 novembre e fino al giovedì 3 dicembre.

Tra le altre restrizioni che ci attendono, il divieto di spostamenti tra comuni nelle aree ad alto rischio, eccetto  comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

Nelle zone a massimo rischio è prevista anche la sospensione dei mercati e delle attività commerciali al dettaglio, esclusi i negozi di generi alimentari.

Su tutto il territorio nazionale la mascherina protettiva a scuola,  diventa obbligatoria per le elementari e le medie, anche quando gli alunni sono seduti al banco.

Per quanto riguarda il lavoro, il nuovo DPCM incrementa il ricorso alla smart working nelle Pubbliche Amministrazioni come nel settore privato ed impone ingressi differenziati per il personale.

Nei centri sportivi è’ consentita, infine, l’attività motoria all’aperto, purchè nel rispetto del distanziamento, ma è fatto divieto di utilizzare gli spogliatoi.

(foto: archivio siracusa2000)