Ex Provincia. Bloccato il trasferimento di 1.5 mln, di nuovo a rischio gli stipendi. Csa in allerta

La segreteria provinciale del Csa esprime preoccupazione per le notizie poco rassicuranti, che arrivano da Palermo, in merito ai trasferimenti delle risorse regionali all’ex  Provincia di Siracusa, che mettono in forse il pagamento della tredicesima mensilità  e dello stipendio di marzo.

Nel condividere in pieno l’operato del commissario straordinario, dott. Domenico Percolla, che sta riuscendo a gestire nel migliore dei modi questa fase di crisi finanziaria dell’Ente, “in un momento di grave sofferenza economica generale”, come si sottolinea nella nota, la sigla sindacale evidenzia, però, come l’impugnativa da parte del governo centrale dell’articolo della Legge Regionale che stanzia la somma di 1,5 milioni a favore dell’Ente di via Roma, abbia, adesso, vanificato ogni sacrificio.

Il Csa chiama in causa la deputazione regionale della provincia di Siracusa, investendola della problematica, affinchè ai dipendenti dell’ex Provincia siano garantiti gli stipendi e la  tredicesima mensilità che, oltretutto, doveva essere accreditata a dicembre 2020.

“Siamo consapevoli che in questo momento di pandemia, il problema principale sia la tutela della salute pubblica” – sottolinea la nota – “ma è anche vero che le famiglie devono pur continuare a vivere, i figli devono continuare a studiare, le bollette e i mutui si devono continuare a pagare e, se viene a mancare lo stipendio, specie per chi è monoreddito” – conclude il Csa provinciale – “affrontare la pandemia diventa ancora più difficile”.

La segreteria provinciale del Csa esprime, infine, vicinanza e solidarietà a tutte le categorie produttive, dai ristoratori, agli operatori turistici, dai commercianti alle partite Iva, che stanno pagando a caro prezzo una crisi economica assolutamente senza precedenti, auspicando che, almeno, i ristori promessi dallo Stato arrivino al più presto e in maniera sufficiente.

(foto: archivio siracusa2000)

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