Siracusa. Focus di “Civico 4” sulla situazione degli asili nido, a due settimane dalla riapertura

Per l’educazione e lo sviluppo dei bambini, l’ambiente scolastico è importante quanto l’ambiente familiare. Ne è convinto il movimento “Civico 4” che, a due settimane dalla riapertura delle scuole, ha voluto “misurare” lo stato di salute delle scuole di competenza del Comune, partendo dagli asili nido.

Ed è un quadro non certo rassicurante quello che viene fuori: l’anno scolastico 2020/2021 si è chiuso con solo cinque asili operativi, per un totale di 157 bambini. 

“Un numero ridicolo” – si legge nella nota – “per una città come Siracusa e in proporzione alle risorse economiche investite”. Per l’anno scolastico alle porte la situazione non si prospetta tanto diversa, perché due asili (Baby Smile e Arcobaleno) sembra apriranno in seconda battuta, forse nel mese di ottobre.

“Quello che l’Amministrazione comunale finge di non capire” –  dice il leader, Michele Mangiafico – “è il fatto di non avere appaltato delle strutture ma un servizio e di venire meno sistematicamente all’erogazione di questo servizio alla cittadinanza, disincentivando le famiglie che” – prosegue – “dovendo iscrivere i bimbi già a settembre, sono costrette ad orientarsi su strutture private”.

C’è, poi, il problema dei lavoratori delle strutture che non sono stati assorbiti a causa di alcune clausole del capitolato d’appalto, che il movimento non condivide e che, “nel silenzio dell’attuale Amministrazione comunale, hanno consentito che alcune lavoratrici non prestassero servizio nel corso del 2020/2021 e, probabilmente, rischiano di non prestarlo nel 2021/2022”.

Un esempio per tutti quello dell’asilo “Celentano” di via Basilicata “che vede illegittimamente ancora a casa tre lavoratrici”. E c’è, inoltre, l’aspetto legato alla vaccinazione del personale che lavora negli asili nido.

Mangiafico punta l’indice contro  l’Amministrazione comunale, che “non si è resa protagonista di alcuna campagna di incentivazione alla vaccinazione, così come previsto dal ‘Piano Scuola’ del Ministero dell’Istruzione a pagina 6, né ha curato che lo facessero le cooperative affidatarie del servizio”.

Anche questo è servito ad accrescere il clima di incertezza, creando, di fatto, una situazione per cui, ancora oggi, non tutto il personale è vaccinato.

Nel ribadire che il servizio deve essere erogato in sette strutture sin dal giorno della riapertura delle scuole, ed in tutti i quartieri, “Civico 4”, ritiene che “l’Amministrazione comunale debba attivare servizi di asili nido anche in Ortigia, alla Borgata, nel quartiere Tiche, a Villaggio Miano, nelle zone balneari e a Belvedere”

Per quanto riguarda Cassibile, infine, l’acquisto di posti privati da parte del Comune in asili privati, per il movimento avrebbe determinato “incomprensibili posizioni di svantaggio sia di alcune famiglie rispetto ad altre, ma anche di alcune strutture sul territorio rispetto ad altre”.

(foto: il cantiere dell’asilo Arcobaleno. A sinistra, M. Mangiafico)

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