
Con l’Atto di Affidamento della città alla Madonna delle Lacrime, da parte dell’arcivescovo metropolita di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, si sono concluse ieri sera le celebrazioni del 68.mo Anniversario della Lacrimazione.
Come avvenuto lo scorso anno, la situazione di emergenza sanitaria ha imposto il cambio di programma e le celebrazioni si sono svolte all’aperto, nel Sagrato della Cripta.
Durante i quattro giorni in ricordo dell’evento prodigioso del 1953, sul presbiterio si sono alternati, nell’ordine, mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito di Siracusa, mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento ed, infine, ieri sera, il Nunzio Apostolico in Italia, mons. Emil Paul Tscherrig.
Ed è stato il rappresentante della Santa Sede ad imporre il pallio a mons. Lomanto, simbolo del legame stretto tra Papa Francesco e l’arcivescovo di Siracusa. Le celebrazioni hanno avuto inizio sabato 28 agosto con la Santa Messa dedicata alle forze dell’ordine ai sanitari ed ai volontari.

Anche quest’anno, a causa della pandemia, sono state annullate le manifestazioni collaterali, come la processione aux flambeaux dalla Cattedrale alla Basilica Santuario ed i pellegrinaggi a piedi dalle varie realtà ecclesiali.
Massiccia, comunque, la partecipazione dei fedeli che, ogni sera, hanno occupato tutti i mille posti a sedere, sistemati nel Sagrato della Cripta, nel pieno rispetto del distanziamento interpersonale. Ad animare le Solenni Celebrazioni è stata la “Schola cantorum Madonna delle Lacrime”, diretta dal maestro Giulio Mirto.
Siracusa2000, grazie al prezioso lavoro di lacrimedamore ha trasmesso in diretta tutte le Celebrazioni serali di questo 68.mo Anniversario, in modo da permetterne la visione a quanti sono stati impossibilitati a partecipare in presenza.
Un servizio che, comunque, garantiamo, quotidianamente, ormai dal mese di aprile dello scorso anno, da quando, cioè, grazie alla disponibilità del rettore, don Aurelio Russo, trasmettiamo la Santa Messa Vespertina, così come la recita del Santo Rosario che la precede, la Santa Messa della domenica mattina ed ogni altro evento che si svolge all’interno della Basilica Santuario.
(fotocopertina: l’atto dell’imposizione del pallio)
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